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Dai diamanti russi al cioccolato, a Torino è nato l’uovo di Pasqua “per tutti”

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Uovo di Pasqua

Torino è famosa in tutta Italia per le sue prelibatezze gastronomiche, soprattutto quando si parla di dolci. La nostra meravigliosa città è, come ormai anche le pietre sanno, anche la patria del cioccolato… ma quanti sanno che un monumento sacro come l’uovo di Pasqua è nato all’ombra della Mole? Io onestamente amo l’uovo di cioccolato, ma non solo perché mi ricorda quand’ero bambino… ditemi quanti di voi ancora oggi non vorrebbero scartare quella carta colorata, rompere l’uovo con un bel pugno e scoprire cosa c’è dentro? Una sensazione meravigliosa! Ah sì, scusate, mi stavo perdendo con l’acquolina in bocca e sono uscito dal discorso. Dicevo, l’uovo di cioccolato che si mangia a Pasqua è nato a Torino!

E sì, Torino ha il privilegio di essere la città in cui è nata questa delizia “cioccolatosa”. Ma prima di raccontarvi quando e come, vi spiego perché si regala proprio l’uovo a Pasqua.

Perché si regala un uovo a Pasqua?
Regalare l’uovo è una tradizione antichissima. Questo rito risale fin dai tempi delle più antiche civiltà: nel Medioevo, ad esempio, era consuetudine offrire uova decorate alla servitù, o più pregiate ai nobili. Nelle epoche passate l’uovo era simbolo di rinascita e creazione, dunque di buon auspicio, e ce lo si donava in primavera come un augurio alla fertilità. Non è quindi una coincidenza che la festività della Pasqua cada proprio in primavera, dove la natura si risveglia e tutto prende vita.

La sorpresa dentro l’uovo “Fabergè”
Con il tempo le uova preziose regalate alle famiglie nobili furono arricchite con un dono al loro interno. Nella Pasqua del 1885 lo Zar Alessandro III decise di regalare alla sua amata, in occasione del loro anniversario, un uovo a dir poco incantevole e pregiato. Il monarca Russo commissionò all’orafo Peter Carl Fabergè la realizzazione di un particolare uovo composto in tal modo: al suo interno conteneva un tuorlo d’oro, contenente a sua volta una gallina d’oro, che ancora racchiudeva una mini riproduzione d’oro e diamanti della corona imperiale. Non si può dire che la Pasqua di quell’anno non fu ricca… e la consorte del re molto fortunata!

L’uovo diventa al cioccolato… a Torino
Chi ha detto che il cioccolato sia meno “nobile” di oro e diamanti? Come detto prima, Torino ha il privilegio di aver inventato l’uovo di Pasqua di cioccolato (come lo conosciamo oggi). La prima versione si ebbe nel 1725, dove la signora Giambone, nel suo piccolo negozio in via Roma, cominciò a riempire i gusci delle uova di gallina con del cioccolato fuso. Queste ebbero un successo incredibile tanto da esporle nella sua vetrina. Bisogna però aspettare i primi del ‘900 per veder realizzate le uova esattamente come le conosciamo. A Casa Sartorio, sempre nella città di Torino, crearono un metodo per riempire in modo uniforme degli stampi ovali, grazie a movimenti rotatori di una macchina rivoluzionaria. Le uova poi venivano decorate in mille e più modi, a seconda della fantasia del cioccolatiere, e confezionate.

La sorpresa dentro l’uovo di cioccolato
Oltre al gustare il prelibato sapore del cioccolato, chi non è curioso di scoprire cosa c’è all’interno dell’uovo? Un pò tutti credo, e non solo i più piccoli! Nel 1925 infatti venne l’idea di introdurre all’interno dell’uovo una sorpresa: all’inizio si trattava di piccoli dolcetti, poi col tempo i regali sono diventati sempre più raffinati e curiosi, fino alla possibilità di inserire – in questo caso nelle più prestigiose cioccolaterie artigianali – regali personalizzati…ho sentito persino dire che un ragazzo fece mettere dentro un uovo l’anello di fidanzamento per la sua amata! Alla faccia dello Zar!

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