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Superga, la Basilica nata per una vittoria inaspettata (e altre curiosità)

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Basilica di Superga Torino

Cosa c’è di più romantico che osservare il panorama della città da Superga? La collina è uno dei luoghi più belli di Torino e la Basilica un perfetto sfondo per le fotografie. Ma c’è molto di più da raccontare.

Oggi vi parlo della Basilica di Superga, della sua nascita, legata a un quadro che potete vedere liberamente in una delle due chiese di piazza San Carlo, e delle sue curiosità.

Da quasi ogni angolo di Torino, e non solo, scrutando l’orizzonte si può facilmente vedere lei, l’imponente Basilica, costruzione alta 75 metri e lunga 51. E’ in alto… ma nemmeno così tanto visto che si trova a 672 metri sul livello del mare.

La Basilica è nata per una vittoria inaspettata

La nascita della Basilica di Superga è legata a un voto fatto dal duca Vittorio Amedeo II a inizio del 1700 quando Torino era assediata dall’esercito franco-spagnolo. Insieme al Principe Amedeo si recò sulla Collina di Superga, dove era solito guardare la città e gli schieramenti nemici, il duca un giorno (era il 1706) fece una promessa di fronte a una statua in legno della Madonna che all’epoca si trovava all’interno di una piccola chiesa, oggi non più esistente.

Visto che l’esercito piemontese stava soccombendo promise che, in caso di vittoria, avrebbe fatto costruire un’enorme Basilica dedicata alla Vergine. Inaspettatamente gli invasori vennero sconfitti e Vittorio Amedeo II mantenne il voto fatto.

Progetto di Lorenzo Juvarra

Nel 1717 fu posta la prima pietra e quattordici anni dopo, cioè nel 1731, la Basilica di Superga fu completata. La progettazione del nuovo luogo di culto venne affidato all’architetto di corte, Lorenzo Juvarra, che per Torino farà anche alcune zone di comando di piazza Castello, le facciate delle chiese “gemelle” di piazza San Carlo, il monumentale scalone di Palazzo Madama, il nuovo altare per la Sindone e tanto altro.

Il quadro di piazza San Carlo

Dentro la chiesa di Santa Cristina in piazza San Carlo, quella con la scritta in latino e le statue per non sbagliare, c’è un grosso dipinto che ci racconta la storia del voto. Sono raffigurati il duca Vittorio Amedeo II e Principe Eugenio davanti alla statua della Madonna. Il dipinto è visibile sulla parete sinistra della chiesa. Andatelo a vedere, è gratis e ne vale davvero la pena.

Sulla cupola della Basilica

Sapete che è possibile salire sulla cupola della Basilica di Superga? Per farlo però c’è un pegno da pagare (e anche un modesto prezzo del biglietto). Bisogna infatti fare 131 scalini a piedi e ci si trova sulla balconata esterna per ammirare il panorama della città con le sue valli e montagne.

Appartamenti reali

Altra curiosità che non tutti sanno e che si può visitare, oltre le tombe dei Savoia, anche l’appartamento reale. Volendo passare qui gli ultimi anni di vita, Vittorio Amedeo chiese che gli fosse costruita una palazzina di tre piani di fianco alla Basilica. Durante la progettazione, successiva alla Basilica, morì l’architetto Juvarra e con il nuovo progetto la palazzina venne accantonata. Ciononostante al primo piano si trovano alcune stanze che furono destinate ai Reali come residenza d’appoggio, per ospitarli durante le loro brevi visite a Superga.

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